Le competenze di un leader sono tante. In questo articolo scopriamo le principali per la tua produttività. Che tu sia un libero professionista iscritto ad albo o un freelance del settore digital, hai a che fare con le persone e per questo sono essenziali le competenze di cui stiamo per parlare.
Della leadership abbiamo già parlato lungamente anche in altri articoli, come detto, il buon leader è quello che riesce a capire, di volta in volta, che tipo di atteggiamento avere in base ai casi e alle situazioni che gli si presentano davanti. Goleman parlava di differenti stili di leadership, facendo riferimento ai diversi modi di porsi con gli altri. In base alle varie situazioni e con diverse personalità nel team, il leader dovrebbe mutare e adeguarsi.
Chi è un leader?
Un leader è una persona flessibile e, in un certo senso, camaleontica, capace di capire rapidamente che tipo di atteggiamento assumere di fronte a determinate situazioni e persone. Agli occhi degli altri è una persona sensibile, giusta, esemplare e le cui parole vanno sempre ascoltate: in una parola il leader è una guida.
Il team leader è una persona dalla rara intelligenza emotiva, che utilizza costantemente per comprendere e gestire al meglio le proprie emozioni e quelle degli altri. Grazie a questo suo atteggiamento elastico riesce a portare per mano il proprio team nel perseguire gli obiettivi e gli scopi che si è prefissato.
Ha l’importante compito di coordinare il gruppo per sviluppare un progetto, risolvere una problematica o raggiungere un preciso obiettivo. Per fare tutto ciò, ha bisogno di un team che condivida un obiettivo comune.
“La leadership è l’arte di far desiderare agli altri di aiutarti a realizzare ciò che tu desideri.” (Dwight Eisenhower)
Al suo raggiungimento tutti contribuiscono volontariamente e con spirito determinato grazie all’influenza di questo condottiero emotivo, che si pone quindi come un compagno di viaggio, capace di “sfruttare” le capacità di ognuno dei suoi “guerrieri”. Parliamo di “sfruttare” le capacità del team in senso buono del termine.
L’attitudine alla leadership è in parte innata e in parte frutto di un percorso personale. Tutti sbagliano: il leader riesce a trasformare gli errori in spunti per crescere.
Leadership: le 7 competenze indispensabili
-
Senso di responsabilità
Il leader è un esempio e per questo, nel bene e nel male, è importante che si prende la responsabilità delle sue azioni e quelle del team. Scaricare la colpa sugli altri, soprattutto se ingiustamente (e se è così, gli altri lo sanno bene), scarica la motivazione dei propri collaboratori. Il bravo leader non punta il dito contro gli altri, ma si prende sempre la responsabilità delle proprie azioni.
-
Infonde energia negli altri
Le persone motivate e grintose sono quelle che lavorano meglio e che più facilmente raggiungono il successo. Un leader che guida il suo team al raggiungimento degli obiettivi è un coach carismatico. Deve infondere entusiasmo con gesti e parole: in questo modo è difficile che chiedendo ai propri collaboratori di eseguire un compito riceva un “No”. L’empatia che si crea, infatti, cementa il rapporto di collaborazione. Parlando con i membri del team, fatti vedere entusiasta, come se li vedessi già arrivati all’obiettivo. Tu sai che loro ce la faranno. Devi essere convincente.
-
Determinazione
Essere leader vuol dire sapere sempre dove si sta andando, quindi significa avere un obiettivo ben preciso da condividere con gli altri. Solo con una meta precisa davanti agli occhi è possibile fare in modo che sia la stessa dei propri compagni e solo così si può essere convincenti e coinvolgenti. Il senso di appartenenza, dato dall’avere uno scopo comune, fa si che l’impegno da parte di tutti sia massimo e che ognuno si senta utile in egual misura.
-
Credibilità
Un vero leader non dice mai cose a caso, ma parla con cognizione di causa, riconoscendo anche di non sapere. Chi ha leadership, di fatto, non dovrebbe mai smettere di studiare. È sicuro di sé perché competente.
-
Sa ascoltare
Se parlare è importante, lo è ancora di più ascoltare. La comunicazione, infatti, è fatta sempre da due persone minimo, non una sola. Oltre a dare consigli e chiedere prestazioni, quindi, bisogna ascoltare il team: sia che si tratti di lamentele, consigli o altro. Il rapporto con i collaboratori deve essere sincero. Se l’ascolto è attivo, come dovrebbe, le informazioni avute serviranno per migliorare la sua condizione o comprendere le sue motivazioni. Lo stesso vale se non si tratta di lamentele, ma di giustificazione per il compimento di un’azione sbagliata.
-
Sa responsabilizzare
Il leader ha la capacità di responsabilizzare il proprio team (in base alle singole capacità), facendo in modo che ognuno dei suoi collaboratori metta a disposizione le sue competenze professionali, dando il meglio, per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati insieme.
-
Flessibile
Come già detto, una delle qualità più importanti del leader è la sua flessibilità. Nello specifico la mette in pratica quando adatta il suo stile di comunicazione e di approccio. In base alle situazioni e al singolo membro del team che ha delle sue caratteristiche, dobbiamo scegliere come è meglio agire.
In sostanza un leader non tratta tutti allo stesso modo, perché ogni collaboratore ha sue caratteristiche uniche e distintive. Chi va spronato, riceverà frasi motivazionali e di incoraggiamento; chi invece frenato, sarà calmato; chi parla a vanvera, messo a tacere e così via. Non per scopi personali ma per il bene del team e per l’obiettivo comune.
Come sviluppare le competenze del leader: da dove partire
La capacità di influenzare gli altri è un’abilità bella e soddisfacente, ma nel contempo anche difficile da gestire. Se si rispettano le sue regole di gioco, la si può accrescere, altrimenti tende a diventare un limite alla produttività. Proprio per questo motivo, ogni presa di posizione, va ben soppesata. Bisogna riflettere sempre con metri di misura differenti, per non ritrovarsi fra le mani un’arma a doppio taglio.
Devi essere un esempio da seguire. Ricorda bene che ogni tuo “scivolone” resterà più impresso nelle menti, rispetto ai tuoi successi: quindi ogni mossa importante va fatta riflettendoci prima. La tu comunicazione saprà farti apprezzare dagli altri, ma anche rispettare. Ricorda inoltre che per essere un buon leader da seguire serve forza e determinazione, serve una persona carica di positività e felicità, che guardi le cose sempre dal loro lato migliore. In questo modo potrai diventare insieme al tuo team di collaboratori un’icona del settore.
1Minute Mail GRATIS: scopri i segreti per diventare subito un PROFESSIONISTA PRODUTTIVO.
Vuoi ricevere contenuti esclusivi che si leggono in un minuto?
Iscriviti subito!