“Non è colpa mia! È stato lui!” Ti ricordi a scuola? Quando la maestra puniva tutti nel dubbio? Abbiamo imparato a de-responsabilizzarci sin da piccoli e ora da adulti ne vediamo le conseguenze. Il vero problema è che facendo così la stessa situazione si ripresenterà. Si può evitare?

La verità che nessuno ci dice
“Non potrete sfuggire alle responsabilità future evitandole oggi” – Abraham Lincoln
Siamo bravissimi a scaricare le nostre responsabilità sugli altri e questo aforisma sembra una minaccia… Be’ in fondo lo è! Immagina una diga con una piccola crepa che fa uscire uno zampillo d’acqua e che hai visto soltanto tu. Che fai? Se hai un problema e non lo affronti cosa pensi che succeda? Nella migliore delle ipotesi continua a esserci e probabilmente si ingrandirà fino a diventare troppo grande per essere gestito. Eppure, se hai delle responsabilità, vuol dire che qualcuno ti ha considerato all’altezza dell’incarico che hai e ti ha dato fiducia. Si aspetta qualcosa da te e basta davvero poco per far crollare la tua reputazione. Anticipa sempre gli eventi quando ti è possibile: la tua vita diventerà migliore per te e sarai un punto di riferimento per chi ti sta vicino. E se fallisci?
Come spingersi oltre ai propri limiti
Il fallimento non esiste… Esiste solo l’esperienza perché l’amore per la vita è crescita e crescere vuol dire anche avere risultati scadenti (mai fallimenti!!). Se analizziamo la parola responsabilità possiamo scomporla come:
respons-abilità
ovvero: abilità di andare in risposta
Di fatto abbiamo la possibilità di scelta, sempre! Se vogliamo una vita felice e piena di soddisfazioni dobbiamo andare in risposta alle situazioni che abbiamo davanti, cercando di evitare errori: se sbagliamo impariamo per il futuro, facciamo esperienza!
Quello che ci blocca
Sai… Mi sono sempre chiesto quale sia il vantaggio nello scaricare i propri errori agli altri (ammetto di avere moooolto da dire a riguardo). Sicuramente proteggiamo l’ego dall’idea di sbagliare, che oggi corrisponde per distorsione a morire. Ma sopratutto, se sbagliano gli altri o è colpa di qualcosa di esterno, noi non dobbiamo cambiare né preoccuparci di migliorare perché andiamo bene così come siamo. Scegliamo la comodità di continuare coi nostri errori. I risultati poi si vedono… Ti descrivo i miei:
- frustrazione;
- impotenza;
- depressione;
- incertezza;
- rancore;
- odio;
- vendetta;
- paura;
- sofferenza;
- me ne vengono in mente tanti altri ma hai capito il senso;
Per questo ho deciso di assumermi le mie responsabilità con gli altri e addirittura spesso sollevo gli altri dalle loro colpe. Se parlo con un deficiente e lui sbaglia in fondo ho scelto io di confrontarmi con lui.
Meglio vivere rischiando di avere risultati indesiderati o morire senza aver provato le gioie del successo?
Ricordati che il cambiamento agisce sempre: è questo il momento giusto per iniziare a cambiare vita.
Morris
“Cambia vita in 15 minuti”
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