È possibile aumentare la tua professionalità? Per essere competitivi occorre prepararsi. Passiamo anni sui libri ma, una volta finita l’ università, il nostro 110 e lode non basta a garantirci una stabilità lavorativa. Trascorriamo ore a fare preventivi ea sentirci dire “ci penso” dal cliente. Il punto è riuscire a trasmettere efficacia e credibilità. Ma come? Se sei un libero professionista iscritto ad albo o un freelance del settore digital ti spieghiamo come fare.
Qualunque sia la tua professione, quello che fa la differenza è l’atteggiamento con sostieni il tuo cliente o paziente. Ricordati che mentre in passato potevamo smettere di studiare dopo l’università, oggi dobbiamo continuare ad apprendere e mettere in pratica finché siamo in vita. Non importa il settore di cui ti occupi.

La professionalità distingue il dilettante dal professionista
Quando parliamo di professionalità il primo punto da chiarire è la differenza che c’è tra un dilettante e un professionista.
Il dilettante:
- svolge la sua attività a tempo perso, come dice la parola stessa, per “diletto”;
- esprime grande entusiasmo ma comunica scarsa professionalità;
- non ha abbastanza esperienza nel settore e per questo non viene preso sul serio;
- manca di una solida preparazione per rispondere alle esigenze del cliente;
- è superficiale e approssimativo in buona parte delle sue mansioni;
Il professionista:
- ha scelto il suo mestiere e lo svolge con impegno e passione;
- trasmette professionalità attraverso il suo modo di essere;
- si sente responsabile nei confronti dei propri clienti/pazienti;
- si tiene aggiornato costantemente con corsi, eventi e libri;

Le regole della professionalità
L’ esperienza è un fattore importante nella costruzione della professionalità, ma da sola non basta. Non è detto che un professionista che lavora da tanti anni in un settore sia necessariamente esperto del suo mestiere: dovrebbe essere così, ma non è scontato.
Quello che trasforma un semplice “addetto al settore” in un professionista è la voglia che ha di esprimere il suo potenziale. Molte persone si accontentano di quello che gli viene offerto e trascorrono la loro vita senza sviluppare ulteriori abilità. Per trasmettere professionalità è necessario riconoscere il proprio potenziale, svilupparlo e imparare a comunicarlo con efficacia.

Professionalità: chi ben comincia è a metà dell’opera
Un buon punto di partenza per costruire la propria professionalità è fare un bilancio delle competenze. Se non l’hai ancora fatto ti proponiamo una versione semplificata ma efficace, che ti sarà molto utile per fotografare la tua situazione lavorativa attuale e darti la visione delle risorse che hai per raggiungere i tuoi obiettivi.
Ti invitiamo a prendere carta e penna e a seguire questi suggerimenti. Tutti i più grandi professionisti sono partiti dal primo passo, ora tocca a te. Hai il tuo foglio davanti? Cominciamo! Con una penna traccia una croce centrale e dividi il foglio in quattro parti. Nei quattro quadranti inserisci:
- Talenti e punti di forza
- Conoscenze
- Competenze tecniche
- Settori di interesse
Ora riempi ogni quadrante prestando attenzione che le risposte che inserisci nei vari riquadri siano reali e autentiche. Tieni presente che trasmettere professionalità è un po’ come affermare la propria leadership quindi alcuni temi sono vicini.
Professionalità: facciamo un po’ di pratica
Ti facciamo un esempio basico per mostrarti come compilare il bilancio delle competenze. Ovviamente potresti avere più o meno punti da descrivere. Immagina che descriva la situazione di partenza. Talenti e punti di forza:
- Comunico in modo efficace senza alcuno sforzo;
- Coinvolgo la gente con il mio entusiasmo naturale;
- Le persone si fidano di me e mi chiedono consigli su tutto;
Conoscenze:
- Sono laureato in Scienze della comunicazione;
- Ho una specializzazione in Marketing;
- Parlo inglese e spagnolo;
Competenze tecniche:
- Gestione di comunicazione sui social network;
- Scrittura persuasiva;
- Public speaking;
Settori di interesse:
- Comunicazione;
- Vendite;
Questo strumento ti serve a valorizzare le tue doti, le tue conoscenze e competenze: ti aiuta ad individuare la “tua strada” per orientare il tuo impegno nella giusta direzione. Semplicemente, gioca i tuoi punti di forza e se non ci sono creali.
Una volta che hai le idee chiare su quali sono i tuoi punti di forza, hai bisogno di fare pratica, sviluppare professionalità e comunicare al meglio quello che sai fare.

Come si comporta una persona professionale?
Nella percezione delle persone ci sono alcune caratteristiche che tendono a definire una persona come “professionale”. Abbiamo pensato di farti una “lista di controllo professionalità”. Siamo certi che ti sarà utile per definire il punto in cui sei adesso e agire su ciò che pensi possa essere migliorato. Una persona professionale:
- È puntuale agli appuntamenti;
- Si comporta in modo educato;
- Comunica in modo efficace;
- Rispetta ogni tipo di diversità;
- È preparato sulla propria materia;
- Si aggiorna continuamente;
- Si assume la responsabilità delle scelte;
- Svolge il suo lavoro con cura;
- Rispetta le scadenze previste;
- Ammette i propri errori;
- Ascolta l’interlocutore con attenzione;
- Si veste in modo appropriato;
- Lascia i problemi personali fuori la porta;
- Non cede ai pettegolezzi;
- Trasmette coerenza al cliente;
Puoi migliorare ciò che già fai? Avere grandi capacità e non comunicarle a clienti e collaboratori ci darà molte meno possibilità di successo.
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