Lo scorso weekend ho partecipato ad una festa a casa di alcuni amici. Gli ospiti sono un po’ in casa e un po’ in giardino. I bambini invece sono in salotto, ipnotizzati a guardare un cartone animato di molti anni fa. Si tratta di Aladdin, l’avevo visto anch’io anni fa, è un cartone della mia infanzia. Dal momento che mi piace, ne approfitto per vederne un pezzetto. Uno dei protagonisti, il saggio genio della lampada, facendo la ramanzina ad Aladdin continua a ripetere “Sii te stesso, ricorda sii te stesso!”per aumentarne l’ autostima. Questo messaggio mi è balenato in testa per tutta la serata e me lo sono anche sognato di notte, quindi, ho riflettuto: essere noi stessi, ma noi stessi chi? Chi siamo? Non è facile dare questa risposta, ma per aiutarsi è possibile rispondere molto semplicemente a 13 domande. Ecco quali sono.

Rispondere ad ognuna di queste domande può anche essere semplice, ottenendo così una bella panoramica sulla propria personalità. Ecco che con un numero ridotto di domande giuste, posso fare un test su di me (e su di te), con cui avere la pronta risposta alla domanda “chi siamo?”,”Chi sei realmente?”
Test su di me: le domande giuste
Le domande che potremmo fare a noi stessi per capire chi siamo sono tante e diverse. Le risposte però non sono sempre così facili e automatiche. Rispondere dicendo la verità, inoltre, non è sempre semplice perché a volte può anche fare male e dire la verità a noi stessi non sempre piace. Mettere in luce i propri angoli bui, infatti, è difficile, talvolta inaccettabile anche se sarebbe importante non avere paura dei lati oscuri della propria personalità. Bisogna avere fiducia in se stessi, accettarsi, e avere fede nella propria capacità di migliorarsi.
“Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso”. (Mahatma Gandhi)
Conoscere i propri lati oscuri è il punto di partenza per migliorarsi. Una domanda, anzi, una serie di domande (ne ho scelte 13 per l’esattezza) al momento giusto sono quelle che occorrono per stimolare la propria anima in profondità, motivando l’inarrestabile cambiamento personale in meglio, più di qualunque ramanzina del genio della lampada, di aforismi sul conoscersi o altro.
“Le persone di successo si fanno domande migliori e, come risultato, ottengono risposte migliori.” (Tony Robbins)
Le risposte giuste, non esistono
Se le domande per conoscere se stessi devono essere precise e giuste, al momento giusto, non è affatto lo stesso per le risposte. Non c’è, infatti, una risposta giusta e una sbagliata perché la via per l’ autocoscienza è fatta di tanti sentieri alternativi, ognuno dei quali permette di superare le montagne. La cosa importante è che le domande da fare a te, siano poste tra te a te e che le risposte sia tu a darle e non gli altri. Tieni per te le risposte e assicurati che tu non stia parlando coi pensieri di qualcun’altro che anche involontariamente ti ha manipolato.
Se Aristotele diceva che siamo quello che facciamo, oggi non è più così, anzi spesso si fanno cose che non rispecchiano la nostra identità. La colpa? Delle necessità, della società, del dover essere etc. In ogni caso se Aristotele fosse qui oggi, cambierebbe idea: quello che facciamo non è sempre quello che siamo davvero.
Le questioni importanti: le 13 domande da fare a se stessi
Ecco le 13 domande da fare a se stessi prima di farti quella più importante alla fine: “chi sono?”
- Quali valori ti rappresentano?
- Quali sono i tuoi punti di forza?
- Come superi di solito gli ostacoli che ti bloccano?
- Quali competenze hai?
- Quali sono le tue personali passioni?
- Quali sono le tue storie che meritano di essere condivise?
- Che sogni hai da realizzare per te e per gli altri?
- Quali sono le tue abitudini sane e da cambiare?
- Le tue abitudini rispecchiano i tuoi sogni?
- Come alleni abitudini e sogni?
- Quali sono le competenze, le passioni, le storie, i sogni, le abitudini che hai tu e che gli altri non hanno e non ti possono nemmeno copiare facilmente?
- Se avessi facoltà di scegliere una cosa che puoi fare tutto il giorno, che cosa sceglieresti?
- Qual è l’eredità che ti lasci dietro? Cosa ricorderanno di te le persone?
Ecco che cosa puoi scoprire con queste domande
Le maschere (in senso positivo) che nascondono la verità sono diffuse e ne abbiamo tante nel cassetto, come me, anche se a volte facciamo fatica ad ammetterlo. Ogni mattina ci alziamo e indossiamo una maschera che in parte gli altri e in parte noi abbiamo modellato su misura. Quello che siamo davvero, invece, è il nostro potenziale. Sì perché tutte queste cose che sento dentro, e che senti tu dentro di te, nella maggior parte dei casi sono delle possibilità, nascoste dietro a stereotipi “normali”.
“Guardarsi dentro è come mirare un paesaggio avvolto dalla nebbia”. (Emanuela Breda)
Ma noi non siamo normali, nessuno vuole essere normale davvero. Vogliamo essere unici e originali. E così siamo, lo dice il nostro DNA e grazie a queste 13 domande potrai capirlo. Nessun altro al mondo darà 13 risposte uguali alle tue. Riconoscerlo significa provare amore se stessi e la propria unicità! Siamo speciali, per questo è importante acquisire sicurezza in se stessi! Ricordati che qualsiasi risposta tu dia oggi a queste domande, è solo il punto di partenza verso la tua versione migliore di domani.
“Conoscere la propria oscurità è il metodo migliore per affrontare le tenebre degli altri”. (Carl Gustav Jung)
Ricordati che il cambiamento agisce sempre: è questo il momento giusto per iniziare a cambiare vita.
Morris
“Cambia vita in 15 minuti”
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