Dietro ad ogni grande professionista, sportivo, o dirigente molto spesso c’è il coach, il mental coach. Una figura con straordinarie abilità che è in grado di aiutare una persona, attraverso il dialogo, a trovare la motivazione e a superare i suoi limiti psicologici. Con una persona di questo tipo accanto, la vita è migliore perché le nostre paure e insicurezze, vengono meno. Con un modo di vedere la vita e le cose in positivo è più facile trovare le soluzioni migliori e riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Il mental coaching fa si che si scompongano i problemi e che si vedano sotto ogni aspetto per superarli, non con l’aiuto d’altri ma con una maggiore predisposizione personale.

In parole semplici il personal coach è una sorta di guida che potenzia le capacità mentali di un professionista o di uno sportivo, aumentandone la motivazione, la stima in se stesso e in un certo senso le capacità. Un mental coach non nasce così di natura e non si diventa tali con un corso di coaching di due ore, ma ci vogliono anni di studio e, possibilmente, qualche titolo. Ti dico questo perché se ne cerchi uno ti imbatterai in innumerevoli presunti coach, ma che di fatto non hanno gli strumenti per esserlo, quindi presta attenzione. Cerchiamo comunque di capire come lavora questa figura enigmatica e straordinaria: il mental coach.
Tecniche di coaching: programmazione neuro-linguistica e auto-analisi
Il cuore del coaching, sia coaching aziendale, sportivo o altro, è il dialogo, anzi, in particolare l’ascolto. Il life coach la prima cosa che fa è ascoltare, tanto, tutto, scavando in tutto quello che ritiene importante con delle domande. In sostanza alla fine di una conversazione con un esperto di coaching le conclusioni quasi escono da sole, ovviamente per interpretarle nel modo giusto ci vuole la sensibilità e la preparazione dell’esperto.
Il coach sulla base di quello che tu gli dici formula nuove domande che ti portano a una nuova consapevolezza. Sì il coach ti legge dentro, perché alla base ha importanti nozioni di programmazione neuro linguistica (PNL): in pratica non interpreta solo il linguaggio verbale ma anche quello non verbale e tanto altro. Anche se le persone non lo sanno a volte le soluzioni le hanno già dentro di loro, bisogna solo riuscire ad organizzare le idee e a disporle correttamente per avere la soluzione giusta.
Accanto a queste nozioni si affiancano anche metodi di auto analisi che nel mental training consentono di far fare al soggetto un percorso di crescita. Insieme a una visione della realtà più oggettiva per quanto concerne le mete prefissate si unisce una visione più soggettiva per coltivare il proprio benessere interiore personale. Il risultato dell’applicazione delle tecniche del life coach, in questa duplice modalità, sono benessere e raggiungimento efficace e sistematico dei propri obiettivi.
Strumenti e metodi nel mental coaching
Di mental coach ce ne sono di vario tipo anche in base al tipo di professionista o soggetto che bisogna seguire. Questa figura segue personalità di spicco nelle aziende (e si parla quindi di business coach), ma può anche essere un mental coach sportivo per atleti di alto livello. Anche se ognuno di questi coach può lavorare a suo modo e dare sfumature diverse alle tecniche usate, molti strumenti sono comunque molto diffusi e comuni. Per citarne alcuni, possiamo dire che spesso il mental coach lavora mettendosi di fronte questi obiettivi:
- stabilire obiettivi per, e con, il proprio cliente con delle priorità,
- puntare al suo benessere interiore, tenendolo sotto controllo,
- cercare di mettere in evidenza diverse posizioni percettive,
- valutare oggettivamente i successi e le cose da migliorare,
- fare una stima delle risorse che la persona ha, motivandola,
- aiutarla a concentrarsi sui propri obiettivi dando priorità.
In conclusione
Il mental coach lavora fondamentalmente con un rapporto diretto con il cliente, parlandoci e osservandolo. A ogni conversazione si crea sempre più sinergia per questo quando una persona ha un coach con cui si trova bene, difficilmente poi lo cambia. Grazie a questa figura le cose appaiono più semplici, i percorsi per raggiungere gli obiettivi sono normalizzati e la persona si sente più libera psicologicamente, in grado di esprimersi e raggiungere i propri traguardi. La vita appare più rosea, si è motivati, positivi, felici.
Morris
quali spunti utili ti ha lasciato questo articolo? Approfondisci e metti in pratica!
100% contenuti, 0% spam: iscriviti alla newsletter di Sferya!